Notizie e Apprfondimenti sul Noleggio Auto a Lungo Termine

Flotte elettriche per il noleggio a lungo termine

Il 2012 segnerà l’inizio della diffusione dei mezzi elettrici nelle flotte delle società di noleggio a lungo termine?

Questo è quello che dovremmo sperare. Purtroppo però non tutti se lo augurano, la vecchia casta dell’ automotive guarda sempre più in cagnesco le nuove autovetture elettriche che sempre meno timidamente si affacciano sul mercato europeo. Ci sono addirittura dei blog del settore che cercano in tutti i modi di trovare le più disparate motivazioni per frenare il diffondersi di questa nuova tecnologia. Molti si chiederanno, ma com’è possibile che qualcuno sia contrario o cerchi di ostacolare la più grande rivoluzione dell’ultimo secolo?

Auto Elettriche per il Noleggio a Lungo Termine

Mi permetto di offrire una risposta. Questi individui sono talmente legati al vecchio mercato dell’auto e ai suoi obsoleti sistemi distributivi da temere “a ragione” di venire spazzati via dal nuovo mondo sostenibile. Un mondo dove le città non saranno più pericolose per la nostra salute, dove potremmo respirare aria più salubre, dove non dovremmo più preoccuparci degli aumenti del costo del petrolio. Invece i detrattori dell’elettrico si soffermano a “sr agionare” sul come ricaricheremo le batterie delle auto, paragonando l’attuale produzione di energia con il fabbisogno energetico di un parco circolante totalmente elettrico, cosa che nelle migliori ipotesi si verificherà tra circa 25 anni. Persone sicuramente illuminate,invece, hanno dimostrato con semplici calcoli matematici, che l’attuale fabbisogno italiano di energia potrebbe essere soddisfatto, nel medio periodo, con la sola energia fotovoltaica (non considerando, tra l’altro, la nuova tecnologia del fotovoltaico a concentrazione, che darà ulteriore impulso allo sviluppo di questa energia), senza “deturpare” l’ambiente come paventano altri scellerati. Possiamo quindi dire con certezza che le vetture elettriche avranno di che ricaricarsi nei prossimi decenni e forse non dovremmo più pagare nemmeno l’energia necessaria alle ricariche.

Avendo assodato la possibilità tecnica di sviluppo della mobilità elettrica passiamo ora alle problematiche economiche legate allo sviluppo consistente di questo nuovo mercato. Un importante freno al progredire della diffusione dell’elettrico è la scarsa informazione che gli utenti ricevono da parte dei media. Molte persone pensano ancora che le auto elettriche siano costosissime, abbiano scarsa autonomia ed offrano il piacere di guidare di un autobus di linea. Per sfatare queste credenze vorrei presentarvi qualche esempio. La Renault Zoe costa circa 21000 euro ed in Francia, grazie agli incentivi statali, il suo prezzo scende a 15750 euro, il prezzo di una Volkswagen Polo turbo diesel. La sua autonomia è di 200 Km e la ricarica completa può richiedere anche solo mezz’ora con stazioni di ricarica adeguate. Per quanto riguarda il piacere di guidare, basta riferirsi alla Tesla ed ai suoi numeri da vera sportiva per convincere tutti gli indecisi.
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Come Supportare Il Mercato delle Auto Elettriche

Come fare quindi a liberare le persone da questi preconcetti? Le flotte aziendali  sono nella posizione ideale per aiutare le auto elettriche a  diffondersi in Europa. Sia le società di noleggio a lungo termine sia quelle di noleggio a breve potrebbero munirsi di un  consistente parco di veicoli a propulsione elettrica ed in questo modo permettere agli utilizzatori di prendere familiarità con la nuova tecnologia e poterne capire ed apprezzare i vantaggi enormi. In questo modo si verrebbe a creare anche un mercato dell’usato elettrico e quindi una diffusione davvero trasversale nel nostro tessuto sociale. Qualora  il Governo italiano seguisse  l’esempio della Francia  nell’ aiutare le flotte a fare questo primo passo, l’auto elettrica potrebbe ricevere l’impulso di cui oggi ha bisogno.

Un ultima nota al discorso iniziale sui blog contrari all’elettrico. Non sarebbe male se istituissero il reato di “apologia del  petrolio”, almeno si fermerebbe il turpiloquio che si sta perpetrando nel settore  automotive!

 

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