Le Nuove Frontiere del Noleggio a Lungo Termine in Italia

Noleggio a Lungo Termine

Chi ben comincia è già a metà dell’opera!

Forse è ancora presto per cantare vittoria, ma le premesse di questo primo bimestre 2016 fanno ben sperare, soprattutto per il Noleggio a Lungo Termine. Come si evince dai dati UNRAE  riguardanti le immatricolazioni in Italia di questo inizio 2016, le società di noleggio giocano un ruolo importante. Le percentuali rivelano che su 331.339 vetture immatricolate tra gennaio e febbraio, l’ 11,55% è destinata al Noleggio a Lungo Termine, davvero un bel risultato ed è solo l’inizio!
L’analisi, inoltre, offre nuovi spunti di crescita per il noleggio aziendale e non solo.

L’ascesa dell’ibrido come motorizzazione

Con il + 60,5% rispetto allo stesso periodo del 2015, l’attenzione alle auto ibride attestata in questo inizio anno fa riflettere. Le ibride fanno capolino nel mercato automobilistico e nel Noleggio a Lungo Termine con una spiccata preferenza per l’accoppiata benzina + elettrico. Toyota può vantare un primato in questo settore ma di certo si trova in ottima compagnia. Basti pensare all’ibrido di lusso di Lexus e Bmw, per non dimenticare la tedesca Volkswagen e le francesi Peugeot e Renault. Eco-sostenibilità e green sono le nuove frontiere del mercato e nel noleggio auto a lungo termine del futuro si preferirà sicuramente una vettura elettrica. Una recente ricerca GfK Eurisko (l’eco-sostenibilità alla guida) ha, infatti, dimostrato che le motorizzazioni ibride sono considerate funzionali per la possibilità di circolare anche nelle famose ZTL, ecologiche perché inquinano di meno ed economiche perché garantiscono un grosso taglio alla spesa di carburante. Forse proprio l’aumento delle immatricolazioni di vetture per metà elettriche, le politiche ambientali che hanno raddoppiato le ZTL o la circolazione a targhe alterne, le agevolazioni all’acquisto di vetture con motorizzazioni alternative hanno determinato un segnale positivo anche per quanto riguarda le emissioni inquinanti. In effetti, nel primo bimestre del 2016 si attesta un calo di emissioni inquinanti pari a 2,6%, un andamento che speriamo di veder crescere nettamente nei mesi e negli anni a venire. E se l’elettrico attira, il metano ( – 21,6%) ed il gpl (- 21,9%) vivono una leggera flessione, mentre il diesel continua ad essere capolista.

Il primato dei Crossover

Il segmento C è stato quello che ha visto una maggiore crescita nell’acquisto e nel Noleggio a Lungo Termine, con + 30,2% rispetto allo stesso periodo del 2015. Nella vasta gamma dei veicoli appartenenti alla categoria delle medie, l’ago della bilancia pende per i Crossover. I motivi sono molteplici: la posizione di guida rialzata, l’enorme spazio a bordo, l’ampiezza del bagagliaio, l’altezza da terra che permette di circolare liberamente in città o nei percorsi più accidentati. Ciò che attira maggiormente dei crossover è il loro essere sportivi e compatti allo stesso tempo. Un Crossover garantisce libertà di guida, fascino dell’avventura, sicurezza ed agilità di manovra. Non c’è quindi da meravigliarsi se la percentuale delle nuove immatricolazioni  dei  SUV per il bimestre appena passato registri un + 39,2%

La conquista delle isole nel mercato automobilistico

Un ultimo ma non meno importante dato da considerare è l’affacciarsi del Sud e delle 2 isole maggiori nel mercato automobilistico e nel Noleggio a Lungo Termine. La tendenza all’acquisto nelle isole non è stata mai così imponente e, per quanto concerne il Noleggio a Lungo Termine, Sicilia e Sardegna hanno sempre rappresentato una sorta di territorio di conquista. Forse il 2016 è l’anno della svolta o almeno si spera. Rispetto allo stesso bimestre 2015 i dati UNRAE attestano una crescita pari al 30, 5% per il Sud e al 33,4% per le isole .
Vedremo nel corso dei prossimi mesi se questo 2016 potrà regalare nuovi primati al mercato automobilistico italiano.

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